Prendono il nome dalla loro forma triangolare, che ricorda quella di una vela: larga alla base, la costruzione va restringendosi man mano che si sale verso i piani superiori. Scopri le migliori foto stock e immagini editoriali di attualità di Vele Di Scampia su Getty Images. La seconda ad essere demolita fu la Vela G nel 2000. Sfortunatamente, il progetto non fu mai realizzato seguendo il disegno originale di Francesco Di Salvo, che fu completamente sconvolto. 64 talking about this. Dal Bauhaus a casa nostra, Le case in paglia. Ogni edificio era orientato lungo l'asse nord-sud per ottimizzare la ventilazione naturale e il controllo della luce diurna (concetti per nulla scontati all’epoca) ed era composto da due blocchi paralleli con una distanza di 10,20 m in cui passerelle sospese conducevano gli abitanti alle proprie abitazioni. Demolito nel febbraio 2020 un altro edificio delle cosiddette Vele di Scampia, nella periferia di Napoli. Viaggio all'interno delle Vele, il più inaccessibile dei luoghi del quartiere napoletano di Scampia, roccaforte dei clan camorristici. Una delibera del Comune ha richiesto allo Stato ed ha ottenuto lo stanziamento di 18 milioni di euro per procedere con questo intervento. Napoli, le Vele di Scampia (LaPresse) In un pomeriggio piovoso e plumbeo siamo a Scampia per incontrare Davide Cerullo. Dentro le Vele di Scampia Viaggio all'interno delle Vele, il più inaccessibile dei luoghi del quartiere napoletano di Scampia, roccaforte dei clan camorristici. «Quando la felicità non la vedi, cercala dentro». "Non siamo dal macellaio" (di A. Mauro), Miozzo (Cts): “Drammatico che le scuole siano ancora chiuse”. L’itinerario dà la possibilità a chi vuole saperne di più di conoscere Scampia dal di dentro, perché a raccontarla nella sua complessità sarà la stessa gente che la vive ogni giorno. Per realizzare questo complesso residenziale utopico fu chiamato l'architetto Francesco Di Salvo, che aveva fatto la sua fortuna costruendo nelle aree urbane circostanti Napoli. Oggi in molte di queste case le pareti sono piene di muffa a causa dell'umidità, in quanto la luce non può entrare nelle stanze che si affacciano sul cortile interno. Scampia è il primo quartiere di Napoli per disoccupazione, il secondo è Secondigliano con 55,7% di disoccupati. Per questo nel 1998 la vela F fu abbattuta, seguita dalla vela G nel 2000 e la H nel 2003 e oggi si sta valutando di abbattere anche gli ultimi edifici rimasti in piedi, lasciandone solo uno da riqualificare. Giù le Vele di Scampia, ecco cosa resta del supermercato della droga più importante d’Europa I comitati: «Abbattila e abbatti anche tutti i pregiudizi su Scampia». Le vele di Scampia sono sempre state indicate con le lettere A, B, C, D, F, G, H. Ma dopo l’abbattimento delle vele F, G e H la popolazione ha iniziato ad utilizzare i colori rosso, celeste, giallo e verde per indicare le quattro vele A, B, C, D rimaste in piedi. Queste passerelle volevano ricreare la vitalità del tipico vicolo napoletano, con i suoi colori, profumi e melodie. il lotto M dove furono costruite quattro Vele, indicate con le lettere A, B, C, D; il lotto L dove furono costruite le Vele F, G e H. Molti cittadini chiedono controlli, ma anche altre risposte. Il progetto originario delle Vele di Scampia, prevedeva un modulo di 1,20 m, creando stanze di 3,60 x 7,20 m. Le abitazioni comprendevano tre, quattro o cinque stanze, a seconda del numero di abitanti. La newsletter offre contenuti e pubblicità personalizzati. Era il 20 febbraio quando è stata assestata la prima pinzata alla Vela A di Scampia. Costruite tra il 1962 e il 1975, le Vele di Scampia sono un insieme di sette palazzi dalla tipica forma a vela (triangolare) nel quartiere periferico napoletano omonimo. La prima a cadere fu la Vela F, demolita nel 1998 con le ruspe nell'estate del 1998. C’era un mare di gente. Le condizioni di vita sono estremamente negative, e a ciò si aggiunge la totale mancanza di manutenzione e l’assenza delle istituzioni. Il monito agli abitanti di Scampia campeggia su uno striscione sistemato alla buona sulla porta del parco comunale ritagliato tra le Vele. Hotels near Vele di Scampia: (1.98 mi) Il Portoncino (2.88 mi) Atelier Ines B&B Home Gallery (3.20 mi) B&B Nel Regno di Napoli (2.93 mi) The Foria House by houseinnaples (2.70 mi) Casa del Monacone; View all hotels near Vele di Scampia on Tripadvisor Prima di tutto, le passerelle, che dovevano essere leggere e non invasive, furono costruite in cemento; inoltre lo spazio tra i due moduli venne ridotto a 7,2 m rendendo gli spazi dentro le vele bui e malsani. Scampia, la vita dietro le Vele ... Cammina con le mani nelle tasche del piumino color blu scuro e le tiene al sicuro, lì dentro, per un bel po'. Ma il clima è desertico. Il progetto, dell’architetto Franz Di Salvo, prevedeva un più ampio Piano di sviluppo della città di Napoli. Oggi lo stato di degrado è irrecuperabile. Restano anni di abusi, violenze e malaffare che hanno mostrato la città di Napoli su tutti i media, restano le persone… tante persone oneste che la vita ha portato a vivere in quella kasba di cemento, che hanno lottato quotidianamente per poter avere il diritto di vivere onestamente e di educare i figli alla cultura del bello e del lodevole e del sano in un luogo, degradato, non funzionale, privo di sicurezza e salubrità. Il progettista non era nuovo alla realizzazione di edilizia popolare già affrontata nel 1945 con la costruzione del Rione Cesare Battisti a Poggioreale (Na). Ricevi le storie e i migliori blog sul tuo indirizzo email, ogni giorno. “Gomorra crea un danno d’immagine al quartiere” ha affermato Apostolos Paipais, alla guida della municipalità. Grande copertura mediatica dell’evento. La Vela Celeste detta «Torre» dovrebbe cadere ai primi di marzo. Una Vela è costituita da due corpi di fabbrica lamellari inclinati, separati da un grande vuoto centrale attraversato dai lunghi ballatoi sospesi (nell'immagine a destra). In realtà l’abuso edilizio e la mancanza di controllo da parte della Polizia hanno reso questo quartiere un vero ghetto nelle mani di criminalità organizzata. (Agenzia VISTA) - Napoli, 23 Febbraio 2017 - Sopralluogo presso le Vele di Scampia con i rappresentanti del Comitato Vele. Le tubazioni sono in pessime condizioni e ancora oggi, in strutture di 16 piani, non c'è ascensore. Nelle Vele di Scampia sono stanchi di parlare, di ribadire, dopo anni di stereotipi, show cinematografici e servizi pseudo giornalistici, che lì dentro non ci vive più la camorra. Con le sette mega-strutture, le vele, Di Salvo voleva organizzare a Scampia un quartiere ricco di spazi verdi e servizi, un'oasi del progresso in cui realizzare i principi di vita comune degli utopisti Owen e Fourier. Scampia, dietro le Vele si studia il futuro L’Italia ha imparato a conoscere Scampia da Gomorra. L’indirizzo dell’Albero delle Storie è via Galimberti, Torre 2. Lo Scampia Trip Tour è un viaggio dentro le storie e fuori dagli stereotipi di un quartiere tanto raccontato, ma in realtà poco conosciuto. In questo edificio vivono ancora 20 famiglie che dovranno essere collocate in nuovi alloggi sociali. 24/02/2020 > embed. Quest'ultimo imprime l'immagine predominante del complesso delle Vele ed è contraddistinto dall'accostamento di due corpi di fabbrica lamellari inclinati, separati da un grande vuoto centrale attraversato dai lunghi ballatoi sospesi ad un'altezza intermedia rispetto alle quote degli alloggi. Le opere di demolizione di questi tre edifici rientra nel Patto per Napoli (308 milioni di euro che lo Stato ha stanziato per alcuni progetti di rigenerazione urbana nella città di Napoli). Inoltre l’impresa di costruzioni modificò notevolmente la struttura per ridurre il costo totale dell’opera. Le Vele Costruite tra i primi anni '60 e la metà degli anni '70, le vele di Scampia incarnavano il concetto di "macchina da abitare" elaborato da Le Corbusier e realizzato per la prima volta a Marsiglia nel 1952 con la costruzione dell’Unitè d’habitation, in cui l’architetto svizzero immaginò ogni singola abitazione come una cellula, a sua volte parte di un organismo più grande, dando così origine ad una città verticale. Ma il progetto delle vele non rappresenta tanto il fallimento di un utopia architettonica, quanto piuttosto il risultato di una pessima gestione politica. Le Vele, commissionate dalla Cassa del Mezzogiorno, dovevano rappresentare il più grande complesso di edilizia economica e popolare del Sud. Le vele di Scampia sono palazzi a uso residenziale costruiti nell'omonimo quartiere di Napoli tra il 1962 e il 1975. Scegli tra immagini premium su Vele Di Scampia della migliore qualità. Riciclare i materiali edili si può, Strutture in disuso: esempi virtuosi di recupero, Parcheggio Morelli. Restano ad oggi in piedi 4 edifici: tre verranno demoliti e uno solo resterà in vita e verrà riqualificato. Come costruire edifici, uffici, capanne o cottage sostenibili e sicuri utilizzando le balle di paglia, Serre solari bioclimatiche. Le vele di Scampia sono oggi conosciute in tutto il mondo grazie al best seller "Gomorra" di Roberto Saviano, e ai successivi film e serie TV, come un focolaio di droga, prostituzione e mafia. Costruite tra il 1962 e il 1975, le Vele di Scampia sono un insieme di sette palazzi dalla tipica forma a vela (triangolare) nel quartiere periferico napoletano omonimo. A Scampia c'è uno dei tassi di disoccupazione più alti d'Italia, pari al 50%-75% della popolazione attiva, anche se i dati ufficiali parlano di 61,1-61,7%. L'area in cui le Vele furono edificate ricadeva in due lotti contigui: Dopo il 2003 venne aggiunta una nuova classificazione cromatica alle quattro vele rimaste in piedi: Vela Rossa, Vela Celeste, Vela Gialla, Vela Verde. In seguito al terremoto del novembre 1980, la necessità di abitazioni economiche nella città di Napoli aumentò vertiginosamente. Il progettista non era nuovo alla realizzazione di edilizia popolare già affrontata nel 1945 con la costruzione del Rione Cesare Battisti a Po… Hanno tenuto aperta la sede del Comitato di lotta per anni, hanno raccolto il testimone da chi c'era prima di loro e sono stati indispensabili motori della battaglia che ha portato ai nuovi finanziamenti e quindi all'abbattimento delle Vele. “Lo Stato ha vinto la guerra ma qui ci aiutano associazioni, comitati, le suore, la caritas e semplici volontari”. Omero Benfenati e Rosario Caldore sono gli interpreti più attuali della battaglia degli abitanti delle Vele. Dentro le Vele di Scampia, le prime famiglie lasciano i palazzoni Al via lo sgombero degli edifici simbolo del degrado della periferia nord di Napoli | LaPresse - CorriereTv CONTINUA A LEGGERE » Il progetto aveva l’idea nobile di creare un quartiere dove le famiglie avrebbero potuto integrarsi e creare una comunità: doveva essere un luogo di aggregazione e condivisione, collegata alla città da grandi vie di scorrimento e dotata di ampie aree verdi. Progetto e verifica, La recita dell'architetto. Le vele e Scampia fatto parte della storia di Napoli che è una città millenaria con patrimoni storici e artistici di valore inestimabili. Alla vigilia della demolizione, le vele di Scampia sono ancora in parte abitate. Il complesso delle Vele di Scampia, che porta la firma dell'architetto Franz di Salvo, era originariamente composto da 7 edifici, costruiti su due lotti diversi: L ed M. Le tre Vele … Dentro Le Vele prima della fine 20/02/2020 Le famiglie preoccupate e la speranza di una vita nuova che ricomincia a Scampia, dove oggi inizia la … La guerra dentro Scampia ... Dentro le vele, gli enormi palazzoni che disegnano l’orizzonte della periferia napoletana, gli appartamenti vengono usati per nascondere droghe ed armi. #scampiatour: il reportage di Diego e Leonardo dalle Vele di Scampia. Il viaggo a Napoli, dove si festeggia l'abbattimento del 'mostro' architettonico delle Vele iniziato venerdì con i lavori alla Torre Verde, passa anche per la palestra di arti marziali del maestro Maddaloni ... Dentro Le Vele prima della fine . Il progetto, dell’architetto Franz Di Salvo, prevedeva un più ampio Piano di sviluppo della città di Napoli. Io dico che prima di essere il simbolo di Gomorra, questa come le altre Vele sono il simbolo di un fallimento istituzionale”, ci dice al telefono Emanuele Cerullo, che tra quelle Vele ci è cresciuto per poi emanciparsi da un’ambiente su cui ha scritto un libro: “Il Ventre di Scampia”. La storia della "Torre de David”, “casa” per 1200 famiglie che la abitavano illegalmente ed evacuata nel 2014. La Vela H stata abbattuta nel 2003 anche se inizialmente si pensava di poterla riqualificare. Copyright © 2009–2021 – Architettura Ecosostenibile Ltd. Vele di Scampia: progetto originario, demolizione e stato di degrado oggi, Maledetti architetti. AltrimondiNews Nate affinché centinaia di famiglie potessero integrarsi e crearvi una comunità, per una serie di eventi negativi, le Vele versano oggi in uno stato tale di degrado che l’unico modo per risolvere i problemi di spaccio di droga, di delinquenza singola e organizzata che si mescola con le tante famiglie alla ricerca vana di una collocazione nella società, sembra essere rimasta quella di abbatterle. A causa del terremoto, si scelse di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile senza pensare al lungo termine, così tante persone, principalmente famiglie a basso reddito, furono trasferite con gli edifici ancora non ancora ultimati. Negli ultimi anni sono venuti fuori giovani meravigliosi di indole nobile e lontanissimi da fenomeni deleteri che qui purtroppo hanno trovato terreno fertile per l'assenza delle Istituzioni a tutti i livelli. Tuttavia le vele di Scampia furono realizzate seguendo un progetto originario che seguiva le teorie urbanistiche più avanzate, per alleviare la mancanza di abitazioni popolari e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Gomorra torna a Scampia per le riprese delle quinta ed ultima stagione.Set delle battute finali saranno piazza Ciro Esposito e la Vela Rossa ma la VIII Municipalità è contraria alle riprese in un luogo simbolo della criminalità. Autorità in vetrina. Telai resistenti, naturali, performanti, Vendere vestiti usati: i 10 migliori siti e app, Boske: la bicicletta sostenibile in legno e lattine riciclate, Biciclette sostenibili: modelli innovativi, riciclati e solidali, Sada bike: la bicicletta pieghevole senza raggi, Demolizione selettiva. Le vele di Scampia sono un complesso residenziale costruito nell' omonimo quartiere di Napoli tra il 1962 e il 1975. Se avete voglia di guardarlo troverete i … Gomorra 5: le Vele di Scampia set … Cosa resta di tutto ciò: un progetto che forse nasceva da ideali grandi, un’idea di rigenerazione urbana, di edilizia sociale preferire e condivisione che non è stato mantenuto nel tempo: una struttura come quella oltre ad essere costruita deve essere controllata e manutenuta con un’attenzione particolare. In Italy, it looks like the same fate awaits what remains of Le Vele (the sails) in Scampia, a suburb in Naples. Costruite tra il 1962 e il 1975 da un'idea dell'architetto … 1523 film e un videogioco, Biciclette in bambù. A Napoli un multipiano nell’antica grotta del Chiatamone, Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. Per saperne di più, Dentro le Vele di Scampia, il foto reportage di Ada Masella, Copyright © 2021, HuffPost Italia s.r.l., o i Suoi licenzianti (in particolare THEHUFFINGTONPOST Holdings LLC) IVA n. 07942470969, In Cina tamponi anali per verificare l’infezione da Covid, Zingaretti-Renzi, mosse prepartita (di G. Cerami), Crisi di governo, il ritorno con Renzi spacca M5s (di P. Salvatori), Ventata gialla sull'Italia (di L. Matarese), "Gestione opaca in Parlamento, uno scandalo", Europa furiosa con Astrazeneca. C’eravamo anche noi, che producemmo uno “Speciale Vele” anche video. Il rione ideato da Franz Di Salvo era composto da due tipologie di edifici: a «torre» e a «tenda». Per questo motivo le vele di Scampia furono realizzate con un 23% di abitazioni in più rispetto al progetto originario, a scapito di servizi e spazi comuni. Sono il simbolo del degrado del sud Italia e del fallimento delle istituzioni. Vele di Scampia, è il giorno dell'abbandono per 151 famiglie « Sì, è vero, ad un certo punto a Scampia le cose sono cambiate - prosegue Rosa - .